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Tu ascolti il tuo inconscio?

Phelps: “lotto ancora con la mia salute mentale e provo a salvare le vite di altri che ne soffrono.” Ci pensate? Michael Fred Phelps II è l’olimpionico più decorato della storia, con il maggior numero di medaglie. Conquistando 8 ori a Pechino 2008 raggiunse il più alto numero di medaglie d’oro vinte da un atleta in una singola edizione dei Giochi Olimpici. Nonostante il suo successo straordinario e apparente invincibilità nelle piscine, Phelps ha combattuto una battaglia molto più grande fuori dall’acqua. Ha apertamente condiviso le sue lotte con la depressione e l’ansia, rivelando come queste sfide lo abbiano portato a contemplare anche il suicidio dopo le Olimpiadi del 2012. La sua è una storia di trionfo non solo contro gli avversari in acqua ma anche contro i nemici invisibili della mente. Phelps ha trasformato la sua lotta in un viaggio di auto-scoperta e guarigione, sottolineando l’importanza dell’autoconsapevolezza e del supporto psicologico. “Fino a quando non renderai l’inconscio conscio, esso guiderà la tua vita e tu lo chiamerai destino.” Carl Gustav Jung ha rappresentato molto chiaramente come il nostro inconscio agisce come un silenzioso regista dietro le quinte della nostra vita quotidiana. Anche se crediamo di essere al comando delle nostre decisioni attraverso il pensiero cosciente, è in realtà il subconscio che guida gran parte delle nostre azioni e reazioni. Ciò che realmente percepiamo come realtà è profondamente influenzato da convinzioni profonde e spesso nascoste, formatesi nel corso degli anni. Il nostro subconscio è una potente fonte di emozioni, convinzioni e azioni. È lì che risiedono le nostre paure, i nostri desideri e le nostre esperienze passate. Questi elementi, spesso senza che noi ne siamo consapevoli, formano la base da cui operiamo quotidianamente. Contrariamente a quanto potremmo pensare, il nostro pensiero cosciente ha solo un impatto limitato sulla realtà che ci circonda. Questo perché solo circa il 10% della nostra attività mentale è consapevole. La maggior parte di ciò che facciamo e pensiamo proviene dal subconscio, un vasto deposito di automatismi mentali e comportamentali. Le recenti scoperte nel campo della fisica quantistica e della biologia stanno confermando il famoso detto siamo ciò che pensiamo. Ma se tutto parte dall’inconscio, allora, anche ciò che pensiamo arriva dalla nostra sfera più profonda. Avete mai riflettuto su quante cose vi bloccano nella vita o vi motivano senza che voi capiate il perché? Per identificare e riconoscere i nostri autosabotaggi o condizionamenti inconsci, ci serve per prima cosa la consapevolezza: ossia la capacità di accorgerci della presenza di questi condizionamenti inconsci. Per cambiare veramente la nostra realtà esterna e interna, dobbiamo quindi esplorare e ascoltare il nostro subconscio. Dobbiamo fare in modo che la nostra parte conscia e la parte inconscia siano allineati. Per arrivare a ciò possiamo prima di tutto fermarci. Se ti fermi puoi essere in ascolto, puoi essere centrato. Ascolta ciò che senti, riconosci le tue emozioni, vivi ciò che ti dice il tuo inconscio. È importante accrescere la consapevolezza di sé per comprendere meglio ciò che ci influenza a livello inconscio. Praticare la meditazione è fondamentale, per ascoltare le nostre vibrazioni. Quello che conta, per ciò che vuoi ottenere, passa dal tuo inconscio.

Il tuo inconscio, crea la tua realtà, la vita e l’universo ti donano quelle che sono le richieste che provengono dal tuo inconscio. Tu attrai ciò che sei. Ma tu chi sei? Te lo sei mai chiesto?

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Sono un High Performance Coach: alleno atleti professionisti, sportivi, manager e imprenditori che desiderano elevare il proprio livello di performance, migliorando lo stato di benessere. La mia specializzazione è lavorare su stress e pressione. Da atleta, analista finanziario, imprenditore ho sperimentato la stretta relazione tra pressione e performance. Saper gestire lo stress e la pressione è fondamentale per ottenere la massima prestazione sia in campo sportivo, sia nelle attività professionali.

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