Impermanenza Il momento è ora
Stai uscendo da un bosco dove sei andato a fare legna, faticosamente. Uscendo dal bosco ci sono due fuochi: uno alimenta il tuo passato, l’altro il tuo presente. Dove butti la legna che hai faticosamente raccolto?
Se facessimo con i nostri pensieri, quello che hai pensato di fare con la legna, la nostra vita sarebbe probabilmente più serena e più efficace. Invece a noi, come fanno le mucche, piace ruminare. Ruminare in continuazione tra pensieri che appartengono a cosa è già accaduto e aspettative su ciò che ci riserva il futuro.
Ma come ha scritto Eraclito: «Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell’impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va.»
Pensa per un attimo alla tua vita quotidiana. Quanto tempo spendi preoccupandoti per il futuro o rimuginando su ciò che è accaduto nel passato? Probabilmente molto. È normale, è umano. Ma quando ci agganciamo troppo a ciò che è stato o a ciò che potrebbe essere, perdiamo di vista l’unica cosa che conta davvero: il momento presente. L’adesso.
L’impermanenza ci ricorda che tutto è in costante cambiamento. Le situazioni, le persone, le emozioni, persino noi stessi. Questa consapevolezza può sembrare destabilizzante, ma in realtà ha un enorme potere: ci invita a vivere pienamente ogni istante, perché sappiamo che non si ripeterà mai più nello stesso modo. Quando riconosciamo che nulla è permanente, ci rendiamo conto che non possiamo dare nulla per scontato. E questo ci spinge a dare valore a ciò che abbiamo, qui e ora. Ogni istante che viviamo è un qui ed ora.
Immagina di essere consapevole del fatto che la tua salute, per esempio, non è una garanzia eterna. Come cambierebbe il tuo rapporto con il tuo corpo? Probabilmente saresti più attento, ti prenderesti più cura di te stesso, nutrendo il corpo e la mente con maggiore consapevolezza. Sapendo che la salute è impermanente, inizi a trattarla con il rispetto che merita, capendo che ciò che fai oggi può influenzare profondamente il domani. Il tuo futuro inizia nel presente.
Lo stesso vale per le persone che ami. Se davvero comprendiamo che coloro che ci stanno accanto non saranno sempre lì – non solo perché la vita può portare via qualcuno fisicamente, ma anche perché le persone cambiano, crescono e si evolvono – allora cominciamo a dare ancora più valore a ogni momento che condividiamo con loro. Quanti litigi, quanti malintesi si potrebbero evitare se tenessimo sempre a mente l’impermanenza? Sapere che una relazione non è garantita, che le dinamiche cambiano, ci spinge a essere più amorevoli, più presenti, a cercare di risolvere i conflitti con maggiore apertura e comprensione. L’impermanenza ci fa capire che nulla è eterno, che tutto ciò che conosciamo è destinato a cambiare, a finire. E questo, per molti di noi, può suscitare un senso di smarrimento. Viviamo in una società dove si cerca continuamente il controllo. Ma la realtà è che tutto è in continua trasformazione, che lo vogliamo o meno. Ed è proprio qui che entra in gioco l’importanza del presente.
L’impermanenza, dunque, non è qualcosa da temere, ma qualcosa da celebrare. È una guida che ci invita a vivere in modo più autentico, più intenso. Ogni volta che ci ricordiamo che nulla è eterno, ci svegliamo dal torpore della routine e della superficialità. Smettiamo di passare la vita in modalità “pilota automatico” e cominciamo a prestare davvero attenzione a ciò che sta accadendo intorno a noi e dentro di noi.
Essere consapevoli dell’impermanenza ci rende più umili, ci riporta con i piedi per terra. Ci ricorda che il tempo è una risorsa finita e che la felicità non si trova in un futuro ipotetico, ma in ciò che facciamo ora, in questo preciso istante. Non si tratta di accumulare momenti perfetti o esperienze straordinarie, ma di essere presenti in ogni cosa che facciamo, anche nelle piccole azioni quotidiane. Preparare un caffè al mattino, ascoltare il suono della pioggia, chiacchierare con un amico. Questi sono i momenti che costituiscono la nostra vita, e se li viviamo con consapevolezza, scopriamo una profondità e una bellezza che spesso ignoriamo.
Inoltre, l’impermanenza ci aiuta a lasciar andare. Quando comprendiamo che tutto è destinato a cambiare, diventa più facile accettare le perdite, i fallimenti, le delusioni. Non si tratta di essere indifferenti o apatici, ma di avere una visione più ampia della vita. Sapere che ciò che oggi ci sembra un ostacolo insormontabile, domani potrebbe non avere più lo stesso peso. O che le emozioni che oggi ci travolgono, domani potrebbero essere solo un ricordo sfumato. Questa comprensione ci dà la forza di affrontare i momenti difficili con maggiore serenità.
L’impermanenza è un invito a vivere il presente con pienezza, ad apprezzare ciò che abbiamo, a prenderci cura di noi stessi e degli altri con maggiore consapevolezza.
Non possiamo fermare il tempo, non possiamo controllare tutto ciò che accade, ma possiamo scegliere come vivere ogni singolo istante. E la vera bellezza della vita sta proprio qui: nel fatto che è fugace, imperfetta e in continua evoluzione. Ed è questo che la rende così preziosa.
“Bisogna imparare ad apprezzare il valore dell’impermanenza. Se siamo in buona salute e siamo consapevoli dell’impermanenza, ci prenderemo cura di noi stessi. Sapendo che la persona che amiamo è impermanente, ci starà ancora più a cuore. L’impermanenza ci insegna a rispettare in ogni momento tutte le cose preziose che abbiamo intorno e dentro di noi e a dare loro il giusto valore. Praticare la consapevolezza dell’impermanenza ci rende più sani e più amorevoli.” Thich Nhat Hanh
Imparare a vivere nel presente si può. Se ti piace e ti è utile ciò che scrivo nei miei blog, prenota la tua coaching gratuita e scrivimi a mail@lorenzomarconicoach.it